Pergolato e permessi: cosa prevede la legge?
È un elemento di design visivamente semplice e arioso. Ti permette di godere degli spazi esterni della casa anche nelle ore più calde delle afose giornate estive. Oltre a proteggerti da possibili e improvvisi acquazzoni. Ma prima di poter godere della sua versatilità, e gustarti piacevoli momenti di relax all’aria aperta, è imprescindibile comprendere l’interdipendenza tra pergolato e permessi. Sai cosa prevede la legge?
Dunque, stai pensando di installare un pergolato in giardino o sul tuo terrazzo, ottima idea. Tuttavia, se vuoi evitare spiacevoli imprevisti, dovresti informarti e capire se sia necessario un permesso per costruire o se la struttura che intendi montare rientri nella categoria della cosiddetta edilizia libera.
A seconda della tipologia di pergolato, delle sue dimensioni e dei regolamenti urbanistici locali, esistono determinate regole da rispettare. Un’errata interpretazione delle normative in essere può portarti verso un procedimento di abuso edilizio nei tuoi confronti. Rischi salate sanzioni e, addirittura, l’obbligo di demolizione della pergola installata.
Sarà meglio approfondire subito e capire quali sono i permessi di cui hai bisogno in base alle tue necessità.
Pergolati, gazebo, tettoie, tende: quali sono le differenze?
Cominciamo col fare chiarezza sulle diverse tipologie di manufatto che puoi scegliere di installare all’esterno della tua abitazione:
- i pergolati (o pergole) sono strutture ornamentali, composte da una intelaiatura di pali o pilastri e da elementi orizzontali che fungono da raccordo. Sono aperti nella parte superiore, che può essere ricoperta da rampicanti, e in almeno 3 lati;
- i gazebo sono strutture indipendenti stabili o provvisorie, con un’ossatura di sostegno in metallo o altro materiale leggero e solido. Hanno una copertura nella parte superiore e sono abbastanza alti da consentire alle persone di transitare al di sotto o stare in piedi. I lati possono essere esposti e liberi, oppure coperti da tendaggi, così come da grate che possono fare da sostegno a piante rampicanti;
- le tettoie sono composte da una copertura e da pali che la sorreggono. Sono fisse, e possono essere addossate al muro di un immobile, come nel caso di tettoie che riparano l’ingresso di case e condomini, oppure del tutto indipendenti;
- le tende sono coperture fisse o temporanee, ancorate a montanti in legno o metallo. Sono facili da rimuovere e hanno la funzione di ombreggiare lo spazio esterno.
Ora che hai un quadro esaustivo dei diversi manufatti che puoi installare e ne conosci le differenze, torniamo alla domanda fondamentale: per installare gazebo, tettoie, tende e pergole c’è bisogno di un permesso?

Pergolato e permessi: quando sono necessari e quando si parla di edilizia libera?
Come puoi immaginare, la necessità di ottenere dei permessi per installare un pergolato, gazebo,tettoie, ecc., varia in base alla dimensione e tipologia di copertura della struttura da esterno. Esiste una regola generale, che puoi tener presente per orientarti: se vuoi un manufatto che abbia un tetto fisso, dovrai chiedere al comune il permesso per realizzarlo.
Quindi, di norma, un pergolato non ha bisogno di permessi quando è scoperto e ha almeno 3 lati aperti, che possono essere dotati di tendaggi leggeri. Puoi abbellire il tuo giardino o terrazzo con una struttura ombreggiante, sulla quale lasciar crescere delle piante rampicanti, sia lateralmente che nella parte superiore. A patto che rispetti questi requisiti, le pergole rientrano nelle opere di edilizia libera, poiché non modificano il luogo nel quale sono installate.
I gazebo smontabili, in plastica o altro materiale, non necessitano di un permesso. Invece, occorre nel caso volessi installare gli altri modelli, anche se non prevedono opere in muratura.
Le tettoie di piccole dimensioni possono rientrare nell’edilizia libera, ma è sempre opportuno verificare caso per caso, con l’aiuto di un tecnico. Lo stesso vale per le tende: se non sono molto grandi, non avrai bisogno di un’autorizzazione, ma se abiti in un condominio è meglio verificare che non ci siano problemi. Inoltre, le regole per le attività commerciali sono diverse, rispetto a quelle per i privati. Quindi, ogni casistica deve essere contestualizzata.
Copertura pergolato: quali permessi occorrono?
Leggere un libro, chiacchierare con gli amici e cenare all’aperto per sfuggire all’afa sono piccole gioie che probabilmente vuoi regalarti. Ecco perché stai pensando di installare un pergolato.
L’idea dei rampicanti è bella, ma non ti convince del tutto? Magari vuoi valutare una copertura fissa. In questo caso, dovrai chiedere un’autorizzazione al comune. Ma di quale permesso hai bisogno per la copertura del pergolato? La risposta non è universale: il tipo di copertura e i materiali di sostegno, le dimensioni dell’opera e altri elementi determinano il tipo di autorizzazione necessaria. Potrebbe trattarsi di:
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), da presentare per le strutture che non modificano parametri urbanistici, volumetrie e destinazione d’uso e non alterano la sagoma degli edifici;
- CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), per eseguire opere che modificano le superfici delle singole unità immobiliari senza influire sulla volumetria complessiva dell’edificio e senza modifiche alla destinazione d’uso;
- Permesso a Costruire, per opere di nuova costruzione, che creano una variazione volumetrica.

Pergolato senza permessi: chiedi la valutazione di un professionista
Ricapitolando: in molti casi, si può installare una pergola senza chiedere alcun permesso. Questo è valido quando la struttura non ha una copertura fissa, né sul tetto, né ai lati, e può essere facilmente rimossa. Che si tratti di una pergola autoportante o addossata non fa alcuna differenza.
Tuttavia, ci sono molti fattori da considerare per capire se l’intervento rienti davvero nell’edilizia libera. Prima di tutto, le dimensioni e la destinazione, ma anche il luogo in cui andrà realizzato il pergolato: se si tratta di un edificio sottoposto a vincoli paesaggistici, storici o artistici, per esempio, la situazione può essere molto diversa.
Come vedi, la scelta giusta dipende da diversi motivi. Un professionista esperto può aiutarti a fare tutte le valutazioni del caso, per evitare di commettere errori. Puoi affrontare i lavori senza affanno e, soprattutto, senza il rischio di incorrere in una sanzione.
Contattami e chiedi senza impegno una consulenza per fugare ogni dubbio. Sono certo che presto potrai goderti piacevoli momenti di relax e convivialità all’ombra del tuo pergolato.